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E’ STATA una stagione ricca di appuntamenti per l’arbitro bolognese Nicola Rizzoli. Il direttore di gara dopo aver arbitrato quest’anno alcune partite importanti come il quarto di finale di Champions League tra Manchester United e Bayern Monaco e la finale di coppa Italia tra Roma e Inter, è stato designato per dirigere anche la finale di Europa League tra Atletico Madrid e Fulham, in programma domani sera ad Amburgo. Si tratta di una nuova dimostrazione di stima da parte dell’Uefa per l’arbitro italiano, considerato il più promettente tra gli eredi di Collina.
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Madrid è l’Atletico!
Vince la prima Europa League e punta al bis in coppa del Re
Dopo 48 anni i “colchoneros” riconquistano un trofeo continentale.
Hodgson ancora ko in finale, come con l’Inter nel 1997
ATLETICO-FULHAM 2-1 DTS
MARCATORI: pt 32’ Forlán, 37’ Davies; sts 11’ Forlan ATLETICO MADRID (4-4-2): De Gea; Ujfalusi, Perea, Alvaro Dominguez, Antonio Lopez; Reyes (33’ st Salvio), Paulo Assunção, Raúl Garcia, Simão (23’ st Jurado); Forlán, Agüero (14’ sts Valera). A disposizione: Robles, Camacho, Juanito, Cabrera All. Sanchez Flores FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Baird, Hughes, Hangeland, Konchesky; Duff (39’ st Nevland), Etuhu, Murphy (13’ sts Greening), Davies; Gera; Zamora (10’ st Dempsey). A disposizione: Zuberbühler, Pantsil, B. Riise, Dikgacoi.
All. Hodgson ARBITRO: Rizzoli (Italia) NOTE: ammoniti Salvio, Raúl Garcia, Hangeland, Forlán. Angoli 92 per l’Atletico Madrid. Notati in tribuna il Principe delle Asturie Felipe de Borbón, il vicepresidente della Figc Demetrio Albertini, il designatore arbitrale Pierluigi Collina insieme a Roberto Rosetti e il presidente uscente della Juventus, Jean-Claude Blanc
AMBURGO. Con un guizzo rabbioso (e un pizzico fortunoso) del suo magnifico cannoniere uruguaiano Diego Forlán a 4’ dalla fine del secondo tempo supplementare, l’Atletico Madrid ha battuto 2-1 i londinesi del Fulham alla HSH Nordbank Arena di Amburgo conquistando la prima edizione dell’Europa League, la versione riveduta e corretta dell’ex Coppa Uefa. Il biondo sudamericano, ex Manchester United e Villarreal, è stato il grande protagonista della finale: ha segnato anche il gol dell’effimero vantaggio degli spagnoli dopo aver scheggiato un palo in avvio. E assieme a lui un plauso al suo partner d’attacco argentino
El Kun Agüero, il genero di Maradona, autore di guizzi irresistibile e dell’assist decisivo, andando a conquistare una palla impossibile, ormai ”morta”.
REAL SENZA TITOLI Dopo aver eliminato il Liverpool in semifinale (sempre ai supplementari e sempre con un gol del “solito” Forlàn), la formazione iberica allenata da Quique Sanchez Flores si sta ora prendendo il trono della capitale castigliana.
Se infatti il Real spendaccione di Florentino Perez non riuscirà a conquistare la Liga, i biancorossi sopravanzeranno i rivali cittadini in quanto a « tituli » (per dirla alla Mourinho) soprattutto se mercoledì prossimo 19 maggio al Camp Nou di Barcellona otterranno il bis nella finale di Coppa del Re di Spagna dove affronteranno il Siviglia.
LA FIORENTINA Per i nove volte campioni di Spagna, alla quinta finale europea, s’è trattato del primo trionfo in una competizione Uefa dopo 48 anni: l’ultimo successo europeo era infatti dato settembre 1962, quando nella finale-bis di Coppa delle Coppe disputata a Stoccarda, Peirò e compagni trionfarono 3-0 sulla Fiorentina.
AMAREZZA Diverso il discorso per il Fulham di Roy Hodgson che, a sorpresa, ha raggiunto la finale dopo essersi lasciato alle spalle i padroni di casa dell’Amburgo in semifinale, la Juventus nei quarti e lo Shakhtar (vincitore dell’ultima Coppa Uefa) negli ottavi. Per il londinesi, che avevano illuso i loro tifosi con il pari di Davies, avrebbe potuto essere il primo trofeo in 131 anni di storia. E Hodgson riprova il gusto amaro della sconfitta in finale dopo aver perso ai rigori l’Uefa 1997 alla guida dell’Inter nel ritorno a San Siro contro i tedeschi dello Schalke 04.
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