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Il nonno, il padre e ora Diego: tutti trionfatori in Sudamerica... E' questa la storia incredibile della famiglia Forlan, legata alla Coppa America da un tradizione vincente!
Boscia Tanjevic, santone del basket europeo e fuoriclasse della panchina ama ripetere: “Ai grandi campioni io dico sempre una cosa:fate molti figli. Perché da gente così dotata può uscire qualcosa di speciale”. Diego Forlan non conoscerà il mitico coach serbo però è la prova provata che i geni nello sport contano eccome se contano.
IL NONNO, IL PADRE E ORA DIEGO - Diego domenica laureandosi campione della Coppa America con l’Uruguay è, infatti, riuscito in un’impresa da guinness dei primati. Vincere con la maglia della propria Nazionale il trofeo che cinquantanni prima avevano conquistato il padre Pablo (difensore della Celeste che si laureò campione nel 1967 proprio in Uruguay) e il nonno materno Juan Carlos Corazzo ( che da allenatore conquistò ben due volte la Coppa nel 1959 in Ecuador e nel 1967 proprio insieme a Pablo).
CANNONIERE DA RECORD - Per questo motivo il sorriso di Diego, che con la doppietta al Paraguay ha rotto un digiuno che durava da 12 gare e raggiunto il record di 32 reti del mitico Hector Scarone come miglior cannoniere della Celeste, domenica al Monumental era radioso più che mai: "Questo titolo della Coppa America per me significa molto - ha raccontato Forlan al termine della gara - è un trofeo che hanno conquistato in precedenza mio padre e mio nonno, ed ora l’ho vinto io. Sono tre generazioni, ed il nome Forlan entra nella storia di questo paese e di tutto il Sudamerica”. Buon sangue non mente dice il proverbio. Se poi si parla di Forlan allora andrebbe clonato.
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